VENEZIA
Romantica e misteriosa. Eterea e monumentale. La città più affascinante e più fotogenica al mondo. La storica Repubblica Marinara è definita in mille modi: "Regina dell'Adriatico", "Serenissima", "Città dei Canali", "Città galleggiante". Città natale di Marco Polo, Casanova, Vivaldi, Goldoni. Culla di esploratori, commercianti e artisti. La tappa preferita dei viaggiatori del XVIII secolo. Un'opera d'arte vivente che galleggia oramai da secoli, con grazia e fascino inalterato, sulle placide acque della laguna di Venezia. Una città-monumento del Patrimonio dell'eredità culturale mondiale dell'Unesco.
Costruita su 117 isolette della Laguna Veneta, collegate da 177 canali e oltre 400 ponti, la capitale della regione Veneto, nell’Italia settentrionale, racconta una storia straordinaria. Importante potenza marittima e commerciale nel Mediterraneo durante il Medioevo e il Rinascimento, la Serenissima Repubblica di Venezia ha dominato il mondo per dieci secoli (VIII-XVIII secolo) come città-stato indipendente, governata dai Dogi, il centro economico di un potentissimo impero marittimo che univa l'Ovest e l'Est. L'architettura e l'arte celebravano le immense ricchezze, il lusso e l'enorme benessere in ogni suo angolo, lasciando alla città un'eredità culturale senza paragoni. Dalla famosa "Scuola Veneziana" di pittura, all'architettura e la musica fino alla coltivazione delle arti tradizionali, Venezia è stata il laboratorio artistico del mondo. Oggi, i segni della sua gloriosa eredità si trovano impressi dappertutto, forse un po' sbiaditi ma intrisi di un'affascinante "aria di decadenza" che testimonia lo splendore del passato.
La passione per le arti, la cultura del lavoro artigianale e il demone degli affari caratterizzano ancora oggi i veri veneziani. La venezianità è un amalgama di cosmopolitismo, gusto raffinato, pretenziosa eleganza, calorosa espressività ma anche di semplice spensieratezza che attira il visitatore tanto quanto la bellezza della città. Per conoscere la Venezia autentica, il modo migliore è vagare, senza alcun programma, nei vicoli nascosti e nelle piazzette dei quartieri meno turistici. A Castello, con i verdissimi giardini della Biennale, l'Arsenale e i bucati stesi sopra i canali. Al tranquillo Cannaregio del Ghetto Ebraico. A Dorsoduro, artistico e giovane, con le Scuole d'Arte e il divertimento notturno locale.